giovedì 11 marzo 2010

VOCAZIONE DI “MAMMA”


La grandezza è la più importante onestà di una mamma ed è costituita dal rapporto che ha con la sua creatura, gestendola attraverso la simbiosi e attraverso il distacco.

Infatti la simbiosi è una pista di decollo e di slancio del bimbo verso la vita e il distacco da lei è il discorso educativo che lo conduce alla libertà, alla capacità di autogestione e di autosufficienza, affinché scelga le qualità di vita che più gli piacciono e che meglio lo affermino.

Questa grande vocazione merita appunto che quando si chiama la “mamma” le labbra si baciano due volte!

Sono invece madri traditrici della loro vocazione le madri possessive, quelle che sostituiscono i propri figli facendo loro tutto quello che questi dovrebbero già saper fare da soli; non chiedono mai ai loro figli “cosa farà da grande”, impongono di fare solo quello che vuole la mamma.

Altrettanto traditrici della propria vocazione sono le mamme che trascurano i propri figli, non hanno tempo da dedicare a loro, perché devono andare a lavorare, affidano i propri bimbi ai nonni, badanti, nutrici, ecc, quando non balbettano mai con loro, quando questi hanno ancora bisogno di un rapporto simbiotico.

Questi comportamenti sono più frequenti e quasi abituali nei padri, che fuggono dai propri doveri di presenza e di comunicazione e squalificando così il proprio dovere di paternità.

Evidentemente quelli che emarginano da sé i loro figli ostentano e vantano delle ragioni che giustificano queste perversioni comportamentali, dimostrando perciò di essere vittime delle loro ragioni.



Dott. G. Basso, psicologo